IL DONO DELLA
LIBERTA'
tre atti di Mariano Burgada
2000
Video
Napoli caput fu l'ordine
impartito da Hitler alle sue truppe oramai in rotta. Il sottotitolo è
però Il dono della libertà, quello che fecero a noi un gruppo di giovani
studenti del liceo Sannazzaro, ostacolando in tutti i modi la
distruzione della loro città ed accellerando la liberazione
dall'oppressione nazi-fascista.
Gli alunni protagonisti di quei tristi giorni, servendosi della
copertura della scuola per il "Corso di Teatro", organizzarono una forma
di resistenza che portò allo scatenarsi dei una vera rivolta popolare.
Gli interpreti di questo lavoro non sono solo attori di vicende di un
lontano 1943, ma sono attori di una realtà che non va dimenticata
affinché non si ripeta. E questo può avvenire se i giovani di oggi sono
correttamente informati, in modo da conoscere quali sono i giusti ideali
e saper combattere per essi.
Con Napoli caput si chiude la trilogia Napoli tra ribellismo e
servilismo, che, attraverso i personaggi di Masaniello prima e di
Eleonora Pimentel Fonseca, aveva visto emergere anche il popolo,
timoroso e pronto a ritornare al servilismo con Masaniello, passivo ed
assente il popolo del 1799, preoccupato da quell'ondata giacobina,
perché, come diceva il Cuoco, il popolo si muove perché ha fame, non per
ideali, che neppure comprende.
Diverso quindi è il popolo delle Quattro Giornate, fatto da cittadini di
ogni ceto e di ogni età, che lotta, resiste in nome della libertà.
Sopraffatti da anni di guerra e sofferenze, anche i giovani, fecero
sentire il peso della propria ribellione a tale ingiustizia storica
combattendo in gruppi spontanei o in gruppi organizzati come il Fronte
Unico Rivoluzionario, con base nel liceo Sannazzaro. A tutti quei
giovani che combatterono in quei giorni ed in molti persero la vita, è
dedicata questa riflessione storica, consapevoli della valenza culturale
e politica di quel periodo e convinti che i nostri giovani saranno in
grado di apprezzare queste pagine del nostro passato, maturando una
coscienza storica, ma prima ancora politica.